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Star wars: gli ultimi Jedi

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Mark Hamill aggiusta il gilet, dà un’occhiata a Millie (“è una trovatella, ha stracciato il contratto di Episodio VIII con i canini”) si siede e fissa i braccioli: "E dove sarebbero gli ingranaggi di quest’invenzione?". Dalla Galassia George Lucas, ceduta al papà di Topolino per 4 miliardi di dollari, a Disneyland, dove incrociamo il sorriso dell’alter ego Luke Skywalker. Siamo a poche ore dall’annuncio a sorpresa di Disney e Lucasfilm: Rian Johnson, dietro la macchina di Gli ultimi Jedi (in sala dal 13 dicembre), darà vita a una trilogia espansa dell’universo Star Wars, dirigendo e scrivendo il primo capitolo con storie, personaggi, pianeti mai visti. Tre film separati dalla saga Skywalker e dai nove episodi storici. Si aggiunge una serie tv live-action del franchise per il servizio streaming Disney, al debutto nel 2019.

L’ultima volta che Mark Hamill è apparso sullo schermo stava in piedi, incappucciato, solenne, su una rupe, in attesa di ricevere dalla nuova paladina Rey (l’attrice Daisy Ridley) la sua spada laser, l’arma di luce impugnata dai cavalieri Jedi. “Il primo a non voler sfumare sul più bello “Il risveglio della Forza” ero proprio io” racconta. Due anni dopo il boom di J. J. Abrams (2 miliardi di dollari d’incasso in tutto il mondo) e prima dello spin-off “Solo: A Star Wars Story”, atteso a maggio, con “Gli ultimi Jedi” saprete se Luke è passato al Lato Oscuro. “Nella galassia lontana lontana lo Jedi simbolo della speranza e della Forza potrebbe deludere tutti, e dar prova che il potere del padre, Darth Vader, scorre in lui. Non voglio guastare la festa ai fan, so che è in corso una guerra alle fake news” dice alludendo all’ossessione di Trump per le bufale. E agli spoiler in rete. “Dico solo: fate largo, questo è il mio momento”.

Hamill, a 66 anni, ha ancora un rapporto conflittuale con la saga di Star Wars? “Sono così teatrale che quasi quasi le direi di sì. Imbroglio: Luke mi mancava. Lo avevo lasciato in compagnia degli Ewok in “Il ritorno dello Jedi” del 1983 dove recitavo per metà del tempo con pupazzi meccanici. I miei rapporti da insubordinato sono al massimo contro le regole e tutto quello che uccide la fantasia. Ce l’ho con i miei professori di fisica e matematica, non con i F.U.A.”.

Prego? “Sì, i F.U.A. (Fan Ultra Appassionati) amanti di Guerre stellari da generazioni. Ho una miriade di foto con loro: me ventenne, me sessantenne, biondo, bianco… Le convention e i raduni riscaldano il cuore. Mi sono appena imbattuto in una coppia di sposini con in braccio la figlia di nome Leila, stessa acconciatura a ciambella della principessa interpretata da Carrie Fisher”.

Da bambino cambiò nove scuole in 12 anni. “È il destino di un figlio di un ufficiale della Marina. Ho abitato in Virginia, Giappone, California. Da ragazzino amavo gli animali e gli insetti. Sono la vittima ideale di quei video virali dove il cervo adotta l’anatroccolo, per dire: oh, che tenerezza, lo ritwitto subito. E ho una passione per l’antropomorfismo di Walt Disney, “Bambi”, “La spada nella roccia”, “Bianca e Bernie”, tutti gli animali vestiti da uomini nei cartoni e nel cinema muto”.

In Episodio VII Luke Skywalker non parlava ancora. “A Natale parlerà! (ride) Vedo Luke come un mix tra il Maestro verdognolo Yoda e Obi-Wan Kenobi. In lui alberga un lato misterioso, è una specie di vicino eccentrico che potrebbe assalirti da un momento all’altro, se vai a calpestargli l’erba. Quando ho letto il copione del film “Gli ultimi Jedi” ho chiamato il regista, Johnson: Cosa hai fatto? Che diavolo succede?!. Sappiamo che Luke ha scelto come ultimo Jedi Kylo Ren, figlio del generale Ian Solo (Harrison Ford) e della principessa Leila (Fisher), ma il training è finito male. Kylo ha distrutto il Tempio e causato l’esilio di Skywalker. Oggi, Luke non è più la personificazione della speranza. Conosce una sola verità: il tempo della fine dei Jedi è giunto. Gli farebbe bene un po’ di yoga, no? Io lo pratico”.

Disney ha accolto qualche sua idea? “Ne ho proposte un centinaio. Tutte terribili”.

È di quelli che credono che l’Impero e i ribelli di Lucas parlino di comunismo e guerre commerciali tra Stati? “Star Wars ha creato un linguaggio d’avanguardia, una rete. Chi scimmiotta la parola diversità guardi quante razze, pianeti, creature diverse convivevano insieme già negli anni Settanta, in nome della Lucasfilm. A me interessa l’elemento morale della favola, il Lato Oscuro che può diventare Forza, e la Forza che si fa Lato Oscuro. La convivenza tra bene e male non ha mai avuto un’inclinazione così complessa nei film di fantascienza, e i giovani conoscono poco l’ambiguità morale, non hanno il problema del potere. Noi adulti ce l’abbiamo”.
Luke che posizione avrebbe nell’industria di oggi? “Ai cavalieri Jedi la disparità nella Hollywood di oggi starebbe un po’ stretta. Fateci caso: le attrici al fianco di un attore hanno sempre la stessa età: 26 anni. L’attore oscilla tra i 40 e i 60. E le comparse, in America, certe star non le chiamano nemmeno extra, ma aria condizionata. In una scena di Star Wars che ho girato al casinò di Montecarlo c’erano 150 comparse; senza loro non sarei il Luke che sono. L’opulenza, se dignitosa, diventa arte”.

Non voleva tornare però, ha rivelato al New York Times. “Ero terrorizzato. Perché vedere me, Ford e Fisher ruzzolare a settant’anni per i corridoi della Morte Nera? Le reunion sono sempre una delusione. E comunque resto il meno sportivo dei tre. Ford è un grande appassionato di aviazione ed esperto pilota, anche se qualche volta sbaglia pista di atterraggio. Carrie, invece, non è rimpiazzabile: parlo come se non ci avesse lasciati. Era pronta a girare Episodio IX. A convincermi a tornare per davvero è stata mia moglie: Esci di casa, metti un po’ di soldi sul conto!. Aveva ragione. Negli ultimi trent’anni, con i miei show a Broadway, la voce del Joker prestata ai Batman animati e un cameo nei Simpson, dove pensavo di andare? E così ho accettato e non me ne sono pentio”.

Scheda film: Star Wars: Episodio VIII - Gli ultimi Jedi

  • Nazione: USA
  • Anno: 2017
  • Genere: Azione
  • Durata: 152'
  • Regia: Rian Johnson
  • Cast: Daisy Ridley, Adam Driver, Oscar Isaac, Domhnall Gleeson, Mark Hamill