Quello di Tutankhamon è un nome entrato nell'immaginario collettivo mondiale: per tutti racchiude quanto di più imponente e misterioso possano evocare l'Antico Egitto, le sue piramidi, la leggenda della maledizione del faraone. Pochi, però, associano la sua celebrità a una convergenza di fatti unici e soprattutto all'ostinazione di quell'archeologo inglese che ne scoprì la tomba proprio negli anni in cui mezzi di comunicazione di massa cominciavano a rivoluzionare completamente le nostre vite.