Avengers: endgame

Fine dei giochi. Per l'ultimo appuntamento con la prima stagione di Avengers (lunga 11 anni e 22 film) si sono dati appuntamento i fan di tutto il mondo. Sono il simbolo del popolo Marvel, trasversale per sesso e generazione, i nerd dei fumetti originali e i ragazzini cresciuti con la saga cinematografica: tutti hanno vissuto l'ultimo anno nell'attesa che il grande mistero sia svelato: “Avengers: Endgame” ci racconterà se davvero metà dei supereroi - tra cui Black Panther, Spiderman, Scarlett Witch, il Dottor Strange, resteranno cenere (dallo schiocco delle dita di Thanos), come alla fine di “Avengers: Infinity War”, oltre due miliardi di incassi nel mondo e il groppo rimasto in fondo alla gola.
Il mistero è la carta finale della saga. A volerlo soprattutto i fratelli Anthony e Joe Russo, che hanno preso le redini dell'ingranaggio massimo già dai tempi di “Captain America: Winter soldier”. Ora i due fratelli americani di origini calabresi spigano che non vanno rivelati i dettagli del film. “Siamo riusciti a far uscire il film in quasi contemporanea mondiale, solo dopo discuteremo tutti di quel che è successo ai nostri eroi”. In Italia il film esce il 24, in Gran Bretagna il 25, in America il 26. L'ossessione per tanta segretezza è da ricercare nell'infanzia dei cineasti: “Andammo a vedere “L'impero colpisce ancora” di mattina e restammo per tutti gli spettacoli: colpi di scena e un finale come non si erano mai visti prima. La vittoria di Thanos era stata pianificata tanti anni fa. “Avengers: Endgame” sarà un film completamente diverso, anche se è stato girato in quasi contemporanea”. Ovviamente, visto che non sarebbe stato facile far convergere tutti i divi coinvolti.
Anche i Russo non si aspettavano reazioni così forti al finale del precedente capitolo: “Un ragazzino a fine proiezione si è messo a urlare: perché hai ucciso Spiderman?”. Questo pare abbia convinto i registi a fare piccolissimi aggiustamenti rispetto al 10 per cento che ancora doveva essere finito di “Avengers: Endgame”, perché il resto era già fatto.“Volevamo affidare l'ultima avventura a chi l'aveva cominciata, alla squadra dei Vendicatori originali”, spiegano i fratelli. Al centro di “Avengers: Endgame” ci sarà Captain America/Chris Evans, che in “Infinity” parlava poco o niente, a parte quel “mio dio” definitivo dopo il dimezzamento finale. Con lui la Vedova nera/Scarlett Johansson (protagonista di un futuro assolo, peccato che nel frattempo sia stata scavalcata dal successo planetario di “Captain Marvel”), l'incredibile Hulk/Bruce Banner/Mark Ruffalo, che pare in questo capitolo finale troverà un punto di equilibrio fra le due identità. E poi Occhio di falco/Jeremy Renner in versione Ninja, non pervenuto nell'altro film, e Ant-Man/Paul Rudd, che mentre tutto succedeva era in missione nell'universo quantico. E poi Rocket il procione con la voce originale di Bradley Cooper cioè quel che resta dei Guardiani della Galassia. Anzi no, c'è anche Nebula che avrà un ruolo importante in questo film. Dai crediti si evince anche che tornerà la simpatica Valkyria, sodale di Thor. Il dio del tuono è il più provato dei superstiti, pieno di rimorsi per aver fallito il colpo finale su Thanos. E ovviamente si riaffaccia l'amata Pepper Potts/Gwyneth Paltrow mentre Iron Man/Robert Downey Jr. lotta per la sopravvivenza alla deriva nello spazio. Altro gradito ritorno è Wong, il collega di Doctor Strange. Si sa anche che questa avventura coinvolgerà i viaggi nel tempo e che a far la parte del leone c'è Captain Marvel/Brie Larson che, convocata da Nick Fury col cercapersona prima di svanire a fine “Infinity”, ha risposto alla chiamata dopo i titoli di coda del suo film dedicato. Compare nelle prime immagini di “Avengers: Endgame” nel quartier generale degli Avengers e resta impassibile mentre Thor lancia l'ascia. Già i fan hanno avuto da ridire sul fatto che la nostra è molto più truccata e sexy rispetto al suo primo film. Quanto al resto: sarà ritorno al futuro? Il presente vede già il numero di biglietti prevenduti doppio rispetto a “Infinity”, segno che la strategia del silenzio ha funzionato eccome.
I Russo ribadiscono però che sì, un'era si è conclusa. Si chiude l'ultima fase e in quella nuova ci saranno altri protagonisti. Di sicuro per attori come Robert Downey Jr. e Chris Evans, arrivati alla scadenza del contratto. Captain America ha anche twittato un saluto che a molti è sembrato definitivo. Diverso il caso per Spiderman, Black Panther, Captain Marvel: una nuova generazione con nuovi mentori. Questi undici anni - e la caparbia convinzione del produttore totale Kevin Feige - hanno cambiato la storia del cinema, aiutato (e un po' colonizzato) la sala. Quattro capitoli sono entrati tra i primi cinque incassi assoluti, 19 miliardi di dollari in tutto. “Black Panther” ha vinto tre Oscar ed è stato il primo film di supereroi candidato nella categoria del miglior film, (e “Avengers: Infinity War” ha avuto la sua nomination per gli effetti visivi).
Adesso “Avengers: endgame” arriva in sala. E ogni mistero sarà svelato.