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La vita va così

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L’ostinazione d'acciaio di un anziano pastore sardo contro il capitalismo immobiliare che non guarda certo alla bellezza, ma solo al profitto.

Insomma, Riccardo Milani con “La vita va così” sceglie un legal drama ambientato in un angolo meraviglioso della Sardegna meridionale ed ispirato ad una storia vera. Da una parte c'è il capitalismo sfrenato e dall'altra la storia di una comunità costretta a scegliere tra il sogno di avere finalmente un lavoro stabile e la necessità di difendere il proprio territorio e la propria identità. A rappresentare la tradizione c'è appunto Efisio Mulas, pastore solitario, pronto a difenderla arroccato com'è nella piccola casa dove è nato e vive tra il mare e i suoi animali. Sul fronte del capitalismo immobiliare c'è invece Giacomo (Diego Abatantuono), presidente di un potente gruppo immobiliare milanese, deciso a trasformare quella costa in un resort di lusso. Al suo fianco il capo cantiere Mariano (Aldo Baglio), che ha l'ingrato compito di convincere Efisio a cedere quell'ultimo lembo di terra. Tra questi mondi inconciliabili troviamo Francesca (Virginia Raffaele), figlia di Efisio, che cerca di mediare, e Giovanna (Geppi Cucciari), una magistrata nata e cresciuta in quei luoghi chiamata a giudicare.

Riccardo Milani racconta: “Dieci anni fa ho conosciuto questa storia leggendo i giornali e quando ho saputo che l'anziano protagonista era morto ho pensato che era giunto il momento di raccontarla. E questo anche per dare un segnale di coraggio e dignità. Farlo poi in chiave di commedia è un modo per indicare a tutti che cose del genere non devono più accadere. Questa vicenda comunque non è affatto ancora chiusa. C'è un'ordinanza per lo smantellamento delle strutture già costruite, ma ancora non si è fatto nulla. Nel frattempo, l'immobiliare è fallita, ma la vicenda è ancora molto calda tanto che molti locali, mentre giravamo, non sono stati affatto contenti che si facesse questo film. Ho cercato comunque di trovare un punto di incontro tra due visioni contrapposte”.

Sottolinea Abatantuono: “È sicuramente un'opera al seguito della più tipica commedia all'italiana alla Scola e Monicelli, solo che Milani mi ha proposto questa volta un personaggio che non fa affatto ridere, uno che, a modo suo, è convinto di fare una cosa bella, una cosa che darà lavoro ai locali. Ma il cinema, si sa, è fatto di speranza e poi questa è la storia di un uomo straordinario che, come Gigi Riva, fa resistenza, non ha nessuna voglia di essere comprato, uno che considera che la cosa più importante sia tenere duro”. Per Virginia Raffaele, figlia impotente dell'ostinato pastore, “questo film è sicuramente divisivo. C'è da una parte il forte coraggio del pastore sardo e, dall'altra, la realtà dei milanesi, ma comunque “La vita va così” resta per tutti un invito a sognare”.

Il film è ispirato alla vicenda del pastore sardo Ovidio Marras, che ha rifiutato di vendere i suoi terreni a Capo Malfatano, un luogo di straordinario valore paesaggistico.

Scheda film: La vita va così

  • Nazione: Italia
  • Anno: 2025
  • Genere: Commedia
  • Durata: 118'
  • Regia: Riccardo Milani
  • Cast: Diego Abatantuono, Virginia Raffaele, Geppi Cucciari